Abstract

Nel Museo etnografico della memoria storica e culturale di Telve di Sopra si trova una raccolta di oggetti della vita quotidiana, di attrezzi del lavoro agricolo e artigianale di un tempo, che sono stati donati alla comunità dal suo illustre concittadino Tarcisio Trentin. Si tratta di una collezione di più di 2000 pezzi messi a disposizione con lo scopo di far conoscere la storia, le tradizioni e i costumi del paese. Entrare nel Museo significa realizzare un viaggio nel tempo attraverso la memoria e i ricordi del cuore, un viaggio alla ricerca di quel mondo oramai perduto, ma che ha plasmato le nostre radici, la nostra gente e il nostro cuore. Si potrà ammirare com’erano la cucina e la camera da letto di un tempo con la sensazione che i suoi abitanti vi siano appena usciti per andare a lavorare i campi, si potrà conoscere la scuola, con i suoi giochi e le sue regole. Gli oggetti ci raccontano anche qual era il lavoro del contadino, del boscaiolo, del muratore, del fabbro, del calzolaio, del malghese e quello delle donne. Numerosi sono i segni della devozione che possiamo riconoscere visitando il Museo, segni di quella semplicità e di quella vita umile, ricca però di affetti e sentimenti autentici che i nostri nonni ci hanno insegnato. Il Museo vuole essere perciò uno strumento di scoperta per tutte le generazioni: i giovani avranno l’occasione di capire le proprie origini e trasmetterle ai posteri, mentre le persone più avanti con gli anni potranno vivere momenti di emozione ritrovando strumenti, mai dimenticati, che hanno imparato a usare grazie alle conoscenze trasmesse dai loro genitori.