La straghenga
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La straghenga
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Il complessino per sole corde "Straghenga" è stato fondato ad Agnedo negli anni Trenta dal chitarrista Guido Prati, figlio del pittore Eugenio che ha dimorato nella villa antistante la chiesa. La formazione era composta da Guido Prati (chitarra), Giulio Sandri (mandolino), Angelo Baratto (mandolino), Remo Floriani (mandola), Aldo Valandro (chitarra), tutti di Agnedo; nonché Elmo Faceni da Ivano Fracena (mandolino), Eugenio Zortea (chitarra) e Gustavo Moser (mandolino), entrambi da Ospedaletto. La formazione musicale si esibiva nei teatrini del tempo o a feste per matrimoni e ricorrenze importanti.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale il complessino sospese l'attività e si ricompose nel dopoguerra rimanendo attivo fino agli anni Sessanta. Allora era formato da Guido Prati, Paolo Zanghellini, Franco Paternolli, Benito Paternolli e Remo Floriani. Guido Prati è morte nel 1967 e con esso è scomparsa una figura significativa dell'antica melodia popolare.
Nel 2005 alcuni appassionati della musica suonata dalla Straghenga hanno recuperato i vecchi spartiti manoscritti, cortesemente ceduti dalla signora Gisella Corona, moglie del mandolinista Giulio Sandri, e da Pierantonio Valandro, nipote del chitarrista Aldo, ricostruendo la formazione e proponendosi al pubblico in occasioni di feste patronali e di incontri promossi dalle varie associazioni culturali locali.
La nuova formazione, che per il Comune di Villa Agnedo ha pubblicato il CD "La Straghenga" nel 2009, era composta da Paolo Zanghellini (mandolino), Franco Paternolli (chitarra), Sandro Gecele (chitarra) e Alessio Sandri (contrabbasso).
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