La bottega dei Fiorentini
Metadati
Titolo
La bottega dei Fiorentini
Sottotitolo
Un secolo di pittura nella Valsugana del '600
Autore/curatore
Collezione
Editore
Abstract
La famiglia Fiorentini ha rappresentato nel passato una importante realtà nel contesto culturale e artistico della Valsugana contribuendo in modo sensibile a creare quella specificità di ponte tra la cultura alpina e veneta che si riconosce in particolare al centro vallivo di Borgo Valsugana. È soprattutto nel secolo XVII, quello preso in considerazione dal presente saggio, che a Borgo si svilupperà una vera e propria scuola pittorica, allargata in seguito anche ai modi del costruire, con la erezione del santuario di Onea e di altri edifici religiosi come la Cappella di San Gerolamo nell’orto dei frati, il campanile del convento e altre opere minori. Il personaggio di spicco di questo particolare momento della vita artistica di Borgo Valsugana è Lorenzo Fiorentini il quale, partendo dagli epigoni di quella grande “officina di arte e di vita” che fu la bottega dei Dal Ponte a Bassano, contribuirà a creare quel carattere specifico del centro valsuganotto evidenziato all’inizio. Si può dire che il crogiolo o l’officina di questa piccola ma significativa scuola locale sia stata l’impresa di Onea, protrattasi per oltre vent’anni, per la quale il pittore, oltre a fornire i disegni dell’edificio e curarne la costruzione, realizzerà anche il complesso progetto iconografico, inizialmente da solo, e in seguito con la collaborazione dei figli Giacomo e Francesco e altri aiuti.