Da festa e da magro
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Titolo
Da festa e da magro
Sottotitolo
Per una storia dell'alimentazione nella Valsugana
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Abstract
Il quadro alimentare che esce dalla secolare storia della Valsugana non è quello di una valle “affamata” e “povera”, come si è erroneamente pensato. Non bisogna mai dimenticare che la valle era attraversata da una delle più importanti arterie di comunicazione tra i paesi del nord, i Balcani e l’Oriente, con tutto quello che ne consegue in termini economici di scambi, relazioni e contatti: il numero delle locande era tra i più alti dell’arco alpino, in sintonia con le strade di passo e di valico.
Per secoli molte case possedevano i loro forni per far pane. La stessa presenza, per secoli, della comunità ebraica in paesi come Pergine, Borgo e Strigno, indica che si trattava di una valle dinamica e attenta ai cambiamenti.
In questa valle, attraversata orizzontalmente e verticalmente in modo incessante, la cucina è un’arte combinatoria, di manipolazione più che di invenzione, i cui processi avvengono sotto il segno della variazione più che della creazione pura. La storia della cucina in Valsugana, comune alla maggior parte delle valli alpine, è fondamentalmente storia della morfologia delle pietanze piuttosto che creazione ex novo. Ma è anche storia della sua gente, economia, tradizione,
folklore.
Fiorenzo Degasperi ci accompagna con perizia in un viaggio attraverso materie prime, lavorazioni e piatti disvelando le radici profonde della valle, da restituire alla contemporaneità come patrimonio identitario di valore da offrire con orgoglio, anche attraverso il ricettario che completa
la ricerca, a quanti abitano il territorio, a chi lo visita e a chi ne riconosce un elemento essenziale per produrre economia e benessere.