Abstract

Don Cesare Refatti è stato un prete molto particolare. La sua presenza a Borgo Valsugana nella prima metà del secolo scorso è segnata da una instancabile animazione della vita culturale e sociale della Valsugana. Il talento artistico di cui era dotato gli permise di portare nelle attività del “Ricreatorio” le sue passioni per il teatro e la pittura.
Rimandando per un approfondimento sulla sua figura al “quaderno” della SAT realizzato da Giordano Balzani e Franco Gioppi per conto dalla Sezione di Borgo Valsugana nel 1999, questa pubblicazione, corollario di un progetto dell’Ecomuseo della Valsugana avviato nel 2020, vuole mettere in evidenza il prezioso lascito del don Cesare fotografo della montagna, puntualmente ritratta in innumerevoli escursioni solitarie e di gruppo.
Grazie al lavoro di ricerca di Franco Gioppi è stato possibile reperire, presso eredi e amici, circa 1.500 degli oltre 9.000 scatti realizzati dal sacerdote nel periodo che comprende la prima metà del Novecento.
Le foto sono state scansionate ad alta risoluzione da Irene Fratton, appassionata antropologa collaboratrice dell’Ecomuseo, catalogate e inserite nell’archivio digitale dell’Ecomuseo (www.flickr.com/photos/ecovalsugana), diventando, per consistenza e qualità, uno dei fondi più significativi messi a disposizione di studiosi e appassionati.
A completamento del progetto, l’Ecomuseo ha pubblicato online in formato digitale il “Quaderno della SAT” dedicato a don Cesare e, in collaborazione con il Comune di Castel Ivano e la Comunità Valsugana e Tesino, ha organizzato un mostra fotografica di cui questa pubblicazione costituisce il catalogo.
Il progetto non sarebbe stata possibile senza la preziosa collaborazione dei già citati Giordano Balzani e Franco Gioppi, che hanno messo a disposizione parte della loro ricerca del 1999 per offrire la biografia che accompagna questo viaggio per immagini, prodotto con la consueta maestria da Litodelta.
Con tutti loro, indistintamente, abbiamo un debito di riconoscenza per aver contribuito a riportare la dovuta attenzione su un personaggio così significativo per il nostro territorio.