Samone: la chiesa di San Donato
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Samone: la chiesa di San Donato
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Abstract
La chiesa cimiteriale di San Donato è sicuramente molto antica, anche se non si conosce la data della sua erezione. Secondo la tradizione locale sarebbe sorta 900 anni fa. Tale presunta data, a prima vista troppo remota e frutto dell’immaginario popolare, potrebbe indicare che un piccolo oratorio dedicato a San Donato sia sorto contemporaneamente al primo nucleo abitativo di Samone. La parte più antica dell’attuale costruzione potrebbe risalire al XIII secolo come molte altre chiese isolate in Valsugana: San Vendemiano a Fracena, Santa Margherita a Castelnuovo, Santa Giustina a Telve, Santa Croce a Spera, ecc. La presenza a Samone, nel 1492, di un cappellano beneficiato indica che la cura d’anime (curazia) nel paese era già in atto da parecchio tempo; lo si ricava da un testamento in pergamena redatto il 5 luglio dello stesso anno dove viene nominato come curato un certo don Zenone fu Cristoforo dei Garibaldi di Milano Villa Ducati Mediolanum (Romagna 1981, p. 180). Altri tre decreti vescovili, rispettivamente del 1505, del 1524 e del 1564, confermano la concessione al paese di un sacerdote. Nel 1519 la chiesa subì un rimaneggiamento e un parziale ampliamento, come suggerisce la data incisa sull’architrave della porta sinistra del presbiterio. A quella campagna di lavori ci sembra di poter assegnare l’interessante rosone in legno della facciata ritrovato sotto strati d’intonaco durante i restauri del 1975, nonché l’apertura dell’arco santo con l’aggiunta del presbiterio. Anche l’affresco con la Trinità e i Santi Antonio abate e Rocco dovrebbe collocarsi in quel periodo e, sempre in quegli anni, dovrebbe rientrare l’affresco esterno della facciata con il grande San Cristoforo.